“DL ENERGIA: PIÙ SOLDI AI PICCOLI COMUNI”. LA NOTA DI SIMONA VIETINA

11 Aprile 2022
"DL Energia: più soldi ai piccoli comuni". La nota di Simona Vietina
“300 milioni di euro per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili nei Comuni con popolazione entro i 3000 abitanti, permettere ai comuni di usare gli avanzi delle risorse per l’emergenza Covid per coprire i costi del caro-energia a carico degli enti pubblici per il 2022, sostenere il settore dell’autotrasporto con un importante credito di imposta del 30% del costo d’acquisto del gasolio per i mezzi diesel: questi i tre emendamenti a mia firma che sono entrati a far parte del dl Energia che ha ricevuto il via libera della commissione per la conversione in legge”.
Lo afferma Simona Vietina, deputata di Coraggio Italia e delegato d’aula. “Nell’ambito di una manovra ampia e articolata- aggiunge- ho voluto porre l’accento sulle grandi difficoltà dei piccoli Comuni che, con il caro-energia alle stelle, si stanno ritrovando con i bilanci di previsione a gambe all’aria e che lottano per non trovarsi costretti a incidere sui servizi ai cittadini. Con questi emendamenti gli enti pubblici potranno attingere alle risorse erogate per l’emergenza Covid per coprire i costi maggiorati di cui dovrà farsi carico l’ente nel 2022”.
Per Vietina “serviva un passo in più: ecco perché ho insistito affinché entrasse nella norma anche uno stanziamento di 300 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture necessarie a incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili degli enti locali con popolazione non superiore a 3.000 abitanti, affinché già da oggi si cominci a costruire un futuro energetico efficace e sempre più green. Infine, è stato ascoltato il grido di sofferenza del comparto dell’autotrasporto: per il 2022 le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia potranno accedere a un credito d’imposta del 30% del costo di acquisto, al netto dell’iva, del gasolio necessario per i mezzi a motore diesel. Un bel passo in avanti rispetto al passato che prende atto di un settore essenziale per l’economia del Paese e messo in ginocchio dal caro-carburanti”